giovedì 29 novembre 2012

Cara Betty e cara Gianna,

voi ci scrivete sempre tanti commenti e questo ci fa felici.
Grazie Gianna perchè hai votato il nostro blog.
Betty, per noi il tuo sito è molto interessante perchè ha tutte le materie della scuola e noi ci giochiamo per imparare tante cose utili.
Per Natale vi scriveremo una poesia.
Ora andiamo in palestra per le prove di danza.
Ciao ciao,
i folletti della II C.

venerdì 23 novembre 2012

L'uccellino
Quell'uccellino
un po' biricchino
vola nel ciel
un poco seren.
Francesca
Cose buone d' inverno
Ecco l'inverno, ecco  l'invernone
dal grosso pancione
pieno di neve  ed ispirazione.
Il suo bianco  mantello  ricopre tutti i rametti
che sembrano tanti spaghetti
di panna montata che riveste l'antica
fontana ghiacciata.
Se in montagna andrai  a sciar
di ber la cioccolata calda non ti  scordar,
ma se a casa resterai
con il  panettone festeggerai.
Caro bimbo, se  bravo sarai stato
e bene a scuola avrai studiato,
con il dono tanto desiderato
Babbo Natale di sicuro ti avrà già premiato.
Anna e mamma Lucia.

giovedì 22 novembre 2012

Autunno

Oggi apriamo una nuova categoria di post: 
Poesie dei folletti

Il ramo illuminato dal sole
Foto scattata dal papà di Camilla

L'albero dorato

Quel bell' alberello,
soprattutto un ramoscello,
è dal sol illuminato e
sembra un albero dorato.
Tutti però sappiam
che le foglie d'oro
....  non esiston.
Camilla

sabato 17 novembre 2012

"Bater San Martin"

 
A me è piaciuto andare a "bater san Martin".
Siamo entrati in tutti i negozi di via Garibaldi e ci hanno dato un sacco di dolcetti buoni, non solo dolcetti, anche molti soldi.
Abbiamo cantato "San Martino" e mi sono messa a ridere. Sapete perchè? Il mestolo di Tommaso si è rotto.
Al ritorno siamo andati sopra un ponte di legno e abbiamo fatto il passo del militare, così rimbonbava tutto.
Mi sono divertita tanto in questa uscita che rimarrà sempre nel mio cuore.
IRENE

  
"Bater San Martin" mi è piaciuto molto: i negozianti ci hanno dato caramelle e tanti soldi.
Eravamo in via Garibaldi e siamo andati da tutti i negozianti, anche dal macellaio.
Io ero ancora in un negozio che gli altri miei compagni già stavano cantando in un altro: erano troppo svelti.
Cantavamo a squarciagola, suonavamo tutti con i nostri strumenti. Io avevo un tamburello un po' rumoroso, molto colorato con degli animali dai colori un po' sfumati.
Mi sono divertito un sacco.
ALESSANDRO


Dopo la visita alla Biennale, siamo andati a "bater san Martin" in via Garibaldi.
Avevamo tutti uno strumento: le maracas, i coperchi delle pentole....
Siamo entrati in tanti negozi: dal macellaio, dal pescivendolo, da Rizzo. Ci hanno dato tante caramelle, cioccolatini, soldi, palloncini e mandarini.
Quando siamo tornati a casa eravamo tutti stanchi, ma felici per aver fatto una meravigliosa uscita alla Biennale di Architettura e in via Garibaldi.
REBECCA

 

martedì 13 novembre 2012

Visita alla Biennale: ovvero il viaggio del piccolo Nuk

I Gruppo: "divertimento" Linda Alessandro Orfeo Chiara C. Camilla Martina

Sabato 10/11 siamo andati alla Biennale e abbiamo visto la casa di Nuk, un bambino della Groenlandia che ha deciso di viaggiare per il mondo con la fantasia.

Questa è la foto del salotto con il nostro compagno  Orfeo.  
All'interno  c'è  un libro aperto sul tavolino, c'è anche un divano e molte altre cose interessanti, fra queste  la TV
All' esterno ci sono dei baccalà attaccati a una struttura di legno, c'è anche uno slittino, che in questa foto non si vede. Nel frattempo vengono proiettate sulle pareti le foto dei ghiacciai della Groenlandia dove vive  Nuk.
A Nuk non piace affatto il pesce per questo è cominciato il suo viaggio.
I baccalà
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II gruppo: "Polenta" Agnese Giulia Alessia Irene Rebecca Beatrice

Ora Nuk è in Russia: entra in una stanza buia.
Noi abbiamo la senzazione di essere nello spazio con le stelle e di cadere nel  nulla. Sulle pareti ci sono tanti piccoli oblò.

Dentro  gli  oblò vediamo varie foto: un grattacielo, la cartina dell' Italia, un aereo, una città...La maestra Anna si avvicina ad un oblò e, con la macchina fotografica, scatta questa foto ad una statua.
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III gruppo: "animali"  Teresa  Chiara P.  Monica Filippo  Giada  Leonardo.

Nuk va nel padiglione del Canada, qui ci sono tante casette piccole.

La casa lavandino è piena di tubi, di lato ci sono quattro spazzole.

Nuk vede una casetta di pizzo fatta con l'uncinetto e una  casetta tutta di fili luccicanti.

C'è una casetta con tanti bidè.

La stuzzicasa è fatta di cannucce e ha il tetto di legno. Al posto delle pareti ci sono stuzzicadenti
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IV gruppo: "formaggio" Ludovica Anna Francesca Tommaso Hyblo Chiara B.

All' entrata del padiglione della Spagna c'è un rampicante con i colori autunnali

Nel padiglione vediamo una cupola di vetro con il cappello, dentro ci sono due sedie ed un tavolo
Attorno alla cupola c'è un villaggio in miniatura.
In un'altra stanza ci sono delle piante sospese nell'aria, attaccate al soffitto con delle corde.
Alcune piante stanno soffrendo forse perchè i tubi portano poca acqua

Ecco i nostri compagni sotto gli alberelli

Dopo la visita lavoriamo anche noi con la fantasia...

....e realizziamo questo coloratissimo pannello.
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...ecco un altro capolavoro della Biennale...

...mamma Lucia cerca di acchiapparlo...

....ma no! E' l'elegante ombrello di mamma Sara
...ma che ci faceva lassù?


domenica 11 novembre 2012

San Martino in classe

Auguri alla nostra compagna Martina! 

Mmmmmmm buono il San Martino fatto da Chiara!


 L’estate di San Martino

A cavallo il buon Martino
se ne andava un bel mattino.

Molto freddo ormai faceva
ed un manto lo copriva.

Sotto un pino, infreddolito,
stava un tal poco vestito.

Dal cavallo lesto scese
e la spada in mano prese.

Il mantello in due tagliò
e metà col cuor donò.

Generoso, il buon soldato
fu dal sol allor premiato:

a lui scaldò il suo bel cuore
e poi quel povero signore!

Anna



Mangiamo il dolce.... e poi....tutti alla Biennale!

sabato 3 novembre 2012

La leggenda del crisantemo (Giappone)

In una casetta del bosco vivevano una mamma e una bambina. Intorno alla casetta sbocciavano bellissimi fiori. Quando giunse la brutta stagione, tutti i fiori appassirono.
Solo uno era rimasto alla bimba, perché ella lo aveva conservato in casa. 

Un giorno la mamma della bimba si ammalò gravemente. La piccina, allora, colse il fiore e l’offrì alla Madonna, perché facesse guarire la sua mamma.
Mentre pregava sentì una voce: 

-La tua mamma vivrà tanti anni quanti sono i petali del fiore che mi hai donato!
La bimba contò i petali del fiore e vide che erano pochi; allora per amore della mamma, ridusse i pochi petali in tante striscioline. Così i petali divennero molti e la mamma visse per tanti anni.
Nacque così il crisantemo, il fiore dai mille petali.